Derattizzazione lotta agli infestanti in azienda.
La procedura di derattizzazione è usata nel settore alimentare poiché i roditori sono importanti veicoli di trasmissione di malattie all’uomo, visti i numerosi microrganismi, quali batteri, virus e parassiti, che possono portare.
Cos’è la la derattizzazione e perchè usarla nel settore alimentare?
I roditori trasmettono malattie all uomo, visti i numerosi microrganismi, quali batteri, virus e parassiti, che possono portare.
La trasmissione avviene per contatto diretto dell’animale con acqua, derrate o rifiuti.
Al fine di eseguire un adeguato controllo di derattizzazione di questo infestante, l azienda alimentare incarica una ditta esterna specializzata di effettuare annualmente una serie di interventi come previsto dal sistema haccp.
Di solito una corretta derattizzazione avviene utilizzando esche derattizzanti registrate presso il Ministero della sanità, poste in contenitori di materiale plastico o altro.
Il sistema, evita la deposizione delle esche direttamente a terra, elimina tutte le conseguenze negative quali l’ammuffimento, l’inquinamento accidentale delle derrate alimentari, l’ingestione da parte di altri animali, pabulus per insetti detriticoli e striscianti e la quasi impossibilità del recupero delle esche non consumate.
Dove sono posti i contenitori per la derattizzazione
I contenitori utilizzati per la derattizzazione sono posti nei punti critici delle aree coperte e scoperte.
I punti sono stati individuati dopo un accurato sopralluogo e sono indicati e numerati su una copia della planimetria dell’azienda.
Ogni mese è effettuata la sostituzione dell’esca, sia consumata che non, con altra fresca (per mantenerne l’appetibilità) e mantenere l’efficacia di derattizzazione.
In questa fase l’operatore dell’azienda specializzata controlla lo stato delle esche secondo la procedura derattizzazione.
Egli è in grado di seguire l’andamento del servizio intervenendo con opportune azioni correttive qualora fossero stati superati i limiti critici (vedi paragrafo successivo).
Le azioni correttive possono comportare lo spostamento dei contenitori, il posizionamento di trappole multi cattura collanti, il cambio del tipo di esca o del principio attivo della stessa.
O ancora interventi di tipo strutturale quali la chiusura di buchi, il posizionamento di griglie metalliche od altro ancora.
La scelta è lasciata all’esperienza dell’operatore di derattizzazione specializzato ma l’intervento viene comunque sempre concordato con il responsabile dell’autocontrollo alimentare.
Qualsiasi azione correttiva intrapresa è riportata sul rapporto d’intervento rilasciato dalla ditta specializzata.
Tale documento permette un monitoraggio esauriente ed aggiornato.
Copia del contratto con l’azienda fornitrice del servizio, la planimetria con i punti esca e i moduli di registrazione degli interventi si trova in allegato al manuale haccp.
Limiti Critici nella procedura .
La soglia di intervento, e cioè il limite critico nella procedura di derattizzazione, è superato qualora fossero consumate due esche vicine e l’esca sia mangiata almeno per metà.
Ciò dimostrerebbe la non occasionalità della visita del roditore.
Tutti i contenitori sono posizionati all’esterno dei locali di produzione.
In questo caso è indispensabile effettuare un accurato controllo delle zone adiacenti.
Lotta agli altri animali infestanti.
Anche gli insetti sono un pericolo importante poiché possono contaminare direttamente gli alimenti, presentandosi come corpi estranei, ricontaminare gli alimenti cotti e veicolare microrganismi patogeni.
Possono essere striscianti quali blatte, scarafaggi e formiche o volanti, quali mosche e zanzare.
La loro presenza è limitata con mezzi indiretti e diretti.
Sono da considerarsi azioni di lotta indiretta :
- la protezione delle aperture quali i tombini, i pozzetti e le finestre, con griglie, coperchi o zanzariere;
- l’integrità e la pulizia degli imballaggi al ricevimento e al momento dell’uso;
- l’assenza di aperture nei muri e di canali;
- la protezione dei prodotti con coperchi;
- l’eliminazione frequente dei rifiuti specialmente nelle zone di forte presenza di insetti;
- le corrette operazioni di pulizia e disinfezione di ambienti e impianti.
Per quanto riguarda le azioni di lotta diretta con riferimento alla derattizzazione, queste consistono nell’utilizzo di mezzi e prodotti in grado di abbattere la contaminazione da insetti.
Solo se nel corso di anni non si è mai avuta occasione di rilevare la presenza di animali striscianti e quindi si ritiene di non dover munire la struttura di particolari misure preventive e di difesa dai suddetti animali.
Per quanto riguarda le azioni dirette per la lotta agli insetti volanti devono essere presenti, in tutti i locali di lavorazione e confezionamento, lampade a cattura per insetti volanti.
La posizione delle stesse è indicata sulla planimetria dell’azienda.
Le lampade sono periodicamente controllate, pulite e sono eventualmente sostituite .
Ecco che è importante che l operatore alimentarista abbia l attestato haccp per poter effettuare correttamente tutte le operazioni contro gli insetti volanti.
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