Piano emergenza ed evacuazione aziendale evacuazioni dei luoghi di lavoro.
piano emergenza : nell’ambito della sicurezza sul lavoro, si sente spesso e volentieri parlare del piano di emergenza ed evacuazione, meglio conosciuto anche con l’acronimo di PEE.
Si tratta di un documento che va necessariamente integrato al documento valutazione dei rischi o DVR .
Il dvr riveste un ruolo di primo piano per quanto riguarda la capacità di pianificare le modalità del piano emergenza con cui far fronte a situazioni piuttosto gravi in modo efficace e responsabile.
Piano di emergenza aziendale evacuazioni cos’è ‘
Quando si sente parlare di piano di emergenza aziendale evacuazioni, si fa riferimento ad un documento sintetico.
Esso comprende tutte quelle attività che sono richieste ai lavoratori e che servono ad effettuare un’adeguata prevenzione rispetto a rischi e pericoli che potrebbero portare ad un’emergenza.
Di conseguenza, è necessario che i lavoratori sappiano come abbandonare il luogo di lavoro.
E possibile o evacuare interamente o solo l’area che è stata colpita dall’emergenza in maniera non solo tempestiva, ma anche e soprattutto sicura.
Quando parliamo di emergenza e quindi al piano emergenza, facciamo riferimento ad un gran numero di eventi :
- crolli,
- alluvioni,
- allagamenti,
- fughe di gas,
- incendi,
- esplosioni,
- avarie,
- altre tipologie di calamità di carattere naturale,
Gli eventi sopra riportati devono essere gestiti in modo efficace e puntuale attraverso il PEE.
Quindi, sul posto di lavoro il Piano di emergenza ed evacuazione deve esserci sempre e comunque, secondo quanto previsto dalla normativa italiana.
Quale legge lo prevede ?
In particolar modo, il Decreto Legislativo 81 del 2008 prevede l’obbligatorietà di tenere sul luogo di lavoro il PEE o piano emergenza per tutte quelle attività che hanno quantomeno 10 dipendenti.
Oppure il piano emergenza è considerato per quelle attività che sono legate al controllo da parte dei Vigili del Fuoco.
Tutto ciò in base a quanto è stato previsto dal Dpr 151 del 2011.
Il DVR, è conosciuto come il Documento di Valutazione dei Rischi e rileva tutti quei fattori di rischio, così come quelle attività di carattere preventivo e di tutela del personale aziendale che devono essere portate a termine sul luogo di lavoro.
Discorso diverso per il piano emergenza ed evacuazione, che va a focalizzarsi, in modo particolare, su tutte quelle attività e procedure che devono essere seguite quando capita una situazione di emergenza.
Non solo, visto che tutte quelle aziende su cui vige l’obbligo di provvedere alla redazione del PEE o piano emergenza, devono eseguire quantomeno una volta all’anno, anche un vero e proprio test o prove di evacuazione.
Questa prova di evacuazione deve essere gestita e organizzata da parte di quelle figure che vengono nominate come addetti alle emergenze.
Tutti i lavoratori presenti in azienda devono prendere parte alla prova di evacuazione.
In seguito, la prova e il suo svolgimento devono essere messe a verbale.
Piano emergenza aziendale evacuazioni: chi lo deve redigere ?
Un vero e proprio obbligo che ricade sulle spalle del datore di lavoro, che ha il compito di provvedere alla redazione del PEE piano emergenza.
Il DL sfrutta la collaborazione del responsabile del servizio prevenzione e protezione Rspp, ma anche con gli addetti che sono legati al pronto soccorso e che si occupa di prevenzione incendi.
Cosa comprende il PEE.
In questo piano emergenza vanno inserite e individuate tutte quelle figure che avranno il compito di occuparsi della gestione e del controllo delle varie procedure che devono essere attuate.
Di conseguenza, è molto facile intuire come ci debbano per forze essere persone in grado di soddisfare determinati requisiti.
Soprattutto nel corso della gestione di eventi così importanti e, spesso, rischiosi se non critici.
Tali figure, infatti, dovranno dimostrare sangue freddo e calma nella gestione di tali situazioni:
- chi non ha le caratteristiche, anche e soprattutto caratteriali per poterlo fare, non dovrebbe mai essere nominato.
Per quanto riguarda la gestione complessiva dell’evento, è importante che il PEE o piano emergenza vada ad indicare un vero e proprio schema di flusso dal punto di vista della sicurezza sul lavoro.
In tale struttura schematica, è fondamentale assegnare a ciascuna figura non solo dei compiti, ma anche delle responsabilità definite alla perfezione e con scrupolo.
In questo modo, l’intera gestione della situazione emergenziale, così come della procedura di evacuazione sarà molto più facile da attuare ed efficace nel raggiungere il risultato voluto :
- la salvezza di tutte le persone !!.
Gli obblighi in capo al datore di lavoro.
È la normativa italiana, contenuta nell’articolo 43 del Testo Unico sulla Sicurezza, il Decreto Legislativo 81 del 2008, a indicare quelli che devono essere i compiti del datore di lavoro.
Quest’ultimo, infatti, deve occuparsi di provvedere all’organizzazione e a instaurare i corretti rapporti con gli enti pubblici che gestiscono il primo soccorso in caso di rischi aziendali gravissimi.
Egli verificherà le procedure antincendio e, più in generale, le varie potenziali emergenze.
Come detto, il datore di lavoro dovrà nominare in via preventiva i lavoratori che andranno a occupare tutti questi ruoli ben precisi durante la gestione dell’emergenza.
Inoltre, ogni lavoratore presente in azienda deve essere debitamente informato sull’esposizione ad un rischio estremamente grave.
I lavoratori devono conoscere quali devono essere i comportamenti da mettere in atto per scongiurarlo.
Infine, tra i compiti che spettano al datore di lavoro troviamo anche quelli di provvedere alla pianificazione dei vari interventi del piano emergenza.
Infatti devono essere stabilite adeguate istruzioni che devono essere seguite dai lavoratori nel caso in cui debbano affrontare un rischio particolarmente grave e dal carattere immediato, che non possa essere evitato in alcun modo, in maniera tale da preservare comunque la propria incolumità e salute.
Il datore di lavoro nel piano di emergenza, deve decidere le persone da assegnare poi ai vari incarichi come addetti della gestione delle emergenze.
Inoltre deve considerare e valutare necessariamente le dimensioni che caratterizzano l’azienda e tutti quelli che sono ritenuti i pericoli correlati.
A meno di avere un motivo giustificato, i lavoratori non hanno la possibilità di non accettare la designazione.
Tale nomina o ruolo è insindacabile .
PEE oppure piano antincendio?
Complementare ed integrato al piano di emergenza ed evacuazione il piano antincendio va a stabilire :
- la classe di rischio incendio,
- il numero degli addetti antincendio ,
- i corsi antincendio,
- la manutenzione estintori necessari a fronteggiare una situazione di rischio incendio
- i presidi antincendio.
Bisogna sottolineare, infatti, come la valutazione che si riferisce al rischio antincendio, che è stata inserita all’interno del Decreto Ministeriale del 10 marzo 1998, includa anche il fatto di stabilire tutti quei criteri che sono legati alla valutazione di un simile rischio in ogni ambiente di lavoro.
In questo modo, ciascuna azienda viene classifica solo ed esclusivamente in relazione al rischio incendiodi appartenenza.
Discorso diverso per il Piano di Emergenza che, al contrario, va ad analizzare le attività e tutte quelle procedure che si devono mettere in atto qualora insorga ogni tipo di emergenza.