I lavori in quota normativa attrezzature corso la caduta.
I lavori in quota o in altezza espongono i l lavoratore/i al rischio caduta dall’alto e per questa ragione è obbligatorio frequentare il corso lavori in quota.
La caduta durante lavorazioni in quota o in altezza che cosa è la caduta?
Il rischio caduta dall’alto per i lavori in quota o lavori in altezza rappresenta un evento pericoloso per il lavoratore al fine della Sicurezza sul Lavoro.
Prendendo in considerazione il rischio caduta dall’alto possiamo definire due tipi di caduta per le lavorazioni in quota:
- La caduta prevista ove il rischio di lesioni può essere molto basso o nullo poiché abbiamo il tempo di reagire e prepararci in modo da non essere sbilanciati o scoordinati;
- La caduta imprevista ove il rischio di lesioni risulta altissimo poiché state già cadendo quando ve ne accorgete e non avete più il tempo di reazione.
Al fine di prevenire il rischio caduta dall’alto per i lavori in quota è necessario dotarsi di dispositivi anticaduta.
Ad esempio cinture di sicurezza, corde dissipatori ecc. che saranno ancorati in modo appropriato a punti fissi di ancoraggio.
Tutto ciò ha come obbiettivo quello di preservare l incolumità del lavoratore.
Rischio caduta dall’alto lavori in quota energia cinetica da contrastare.
Il rischio di caduta è sempre presente nei lavori in quota.
La caduta infatti genera energia cinetica.
Tale energia dipende principalmente dall’altezza si veda la seguente formula v= radice di 2gh.
Infatti è opportuno a questo punto evidenziare il fattore di caduta teorico che per lavorare in sicurezza deve essere compreso tra 0-2 metri.
Si definisce pertanto fattore di caduta teorico il rapporto tra l’altezza della caduta e la lunghezza di corda.
In effetti il fattore di caduta teorico non tiene però in considerazione altre variabili come per esempio lo sfregamento della corda su una parete di roccia che impedisce la distensione di tutta la corda.
E’ quindi opportuno ragionare per i lavori in quota, effettivamente con la lunghezza della corda che lavora realmente per prevenire il rischio caduta dall’alto .
La caduta genera quindi come detto precedentemente energia cinetica che al momento dell’arresto si trasforma in forza d’arresto che si trasmette ai sistemi di trattenuta.
Se il sistema di trattenuta è di tipo elastico la forza di arresto (impact force) anche con un fattore di caduta reale 2 non deve mai superare i 6 KN (1N=10Kg 1 KN= 1000N= 100KG) .
Questo valore è ritenuto il limite massimo per non subire lesioni dal punto di vista della sicurezza sul lavoro.
Tenere in considerazione questo importante aspetto di tipo fisico consente di preservare il lavoratore da infortuni.
I lavori in quota devono essere sempre eseguiti con prudenza e verificare se le lavorazioni possono essere svolte con altre attrezzature più sicure
La caduta quali lesioni può comportare ?
Le lesioni più pericolose da caduta per lavori in quota che evidenziamo si possono riassumere quindi in:
- Lesioni determinate dalla Forza di arresto;
- Effetti legati alla prolungata sospensione nel vuoto
- Lesioni per impatto con il terreno e altri ostacoli;
I lavori in quota possono portare i lavoratori ad affrontare dei rischi anche molto gravi, che possono mettere a repentaglio la propria incolumità.
Nello specifico, il rischio maggiore è rappresentato dalle cadute dall’alto, che coinvolgono una percentuale, purtroppo, sempre piuttosto elevata di infortuni sul lavoro, che possono anche portare alla morte.
Per disciplinare le condizioni minime di sicurezza che deve essere rispettate per lavorare in quota, ecco che è intervenuta una specifica normativa a livello nazionale.
Essa corrisponde al Capo II, Titolo IV del Testo Unico 81/2008.
Non solo, è importante anche prestare la massima attenzione alla circolare che è stata emanata da parte del Ministero del lavoro.
Infatti la circolare chiarisce l’applicabilità del lavoro in quota , delimitando il campo di attuazione dei lavori in altezza.
Lavoro in quota 81 08.
Il Testo Unico, in una previsione molto ampia di norme legate ai cantieri temporanei o mobili, ha riservato tutto il secondo Capo ai lavori in quota 81 08.
Tutto ciò per analizzare la normativa che è correlata con la prevenzione degli infortuni che si possono verificare con riferimento ai lavori in quota.
Lavori in quota da che altezza bisogna valutare il rischio.
Lavori in quota definizione ; è l’articolo 107 a darci la definizione di lavori in quota.
Ovvero quelle attività di lavoro in cui il lavoratore viene esposto ad un pericolo di caduta da un’altezza che supera i 2 metri in confronto ad un piano stabile.
I lavori in quota comprendono le attività di scavo in cui si ”penetra” nel terreno per profondità superiori a due metri rispetto ad un piano stabile.
La seconda sezione si occupa di tutte quelle norme che hanno carattere generale, mettendo in evidenza i requisiti che devono rispettare i cantieri in cui sono previsti dei lavori in quota.
Ovvero, devono comprendere apposite recinzioni per evitare per esempio cadute dall’alto.
Infatti in quell’area non possono accedere estranei senza l equipaggiamento necessario DPI, così come è vietato il transito sotto dei ponti sospesi, scale oppure zone similari.
Tutto ciò deve essere impedito facendo adeguato utilizzo di barriere delimitative.
Sicurezza lavori in quota.
L’articolo 111 prevede anche due norme specifiche per il datore di lavoro.
Egli ha l’obbligo di dare priorità alle misure di protezione collettive in confronto a quelle individuali.
Inoltre deve prestare la massima attenzione sia alle dimensioni che all’ergonomia delle varie attrezzature di lavoro.
Da questo articolo in avanti, ci sono una serie di disposizioni che sono correlate proprio con tali obblighi spettanti al datore di lavoro.
Molto importante anche la previsione di un’apposita e specifica formazione e informazione dei lavoratori.
Inoltre oltre alla formazione è fondamentale la vigilanza dei preposti e dei dirigenti, per tutto ciò che riguarda l’impiego corretto dei vari DPI.
Tutto ciò come obbligo risulta indispensabile nel caso in cui, per ragioni tecniche, non sia stato possibile approntare delle misure di protezione collettiva idonee a prevenire il rischio dei lavori in quota.
I lavori in quota non devono mai avvenire come lavoro in solitaria.
Infatti è necessario poter intervenire immediatamente qualora il lavoratore sia esposto in quota ed in difficoltà.
Accordo stato e regioni rischio lavori in quota normativa 2012.
Si tratta di un’intesa che si trova integrata al decreto legislativo 81 del 2008.
Da tutto ciò emerge l’intesa tra Stato, Regioni e Province autonome in merito ai corsi di formazione per lavoratori addetti a lavori in quota.
In tal senso, si cerca di disciplinare :
- i soggetti formatori,
- la durata dei corsi
- i requisiti minimi di validità dei corsi.
I corsi per i lavori in quota sono organizzati per lavoratori e preposti o addetti all’uso di attrezzature (imbragature) nel corso di un’attività lavorativa in quota.
Lavori in quota attrezzature.
Il lavoro in quota non può mai essere effettuato senza sfruttare delle specifiche attrezzature di lavoro.
In questo modo è garantito l’accesso, così come la permanenza dei vari lavoratori presso le postazioni in altezza in cui devono svolgere l’attività di lavoro.
L’obbligo di scegliere le attrezzature di lavoro che siano più in linea con i requisiti prescritti dalle norme di legge spetta in capo al datore di lavoro.
Egli deve optare per quelle attrezzature che sono maggiormente idonee a dare garanzia di condizioni di lavoro sicure.
Non solo, le attrezzature di lavoro devono essere perfettamente adeguate rispetto alla natura dell’attività lavorativa che si deve effettuare.
Inoltre i dpi utilizzati devono garantire le relative sollecitazioni e ad una circolazione che non prevede alcun rischio.
Le imbragature sono soggette a regolare manutenzione cosi come ad esempio le linee vita.
Le attrezzature di lavoro devono essere sempre accompagnate dal manuale d’uso e manutenzione.
L’articolo 111 del Testo Unico Sicurezza sul lavoro si preoccupa anche di elencare i criteri d’uso delle singole attrezzature di lavoro.
Durante i lavori in quota si possono utilizzare diverse attrezzature che devono essere a norma e marchiate CE.
Annotiamo le scale portatili, in cui devono esserci delle condizioni di livello di rischio limitato.
Esse possono essere utilizzate per una durata breve tutte le volte in cui le caratteristiche legate alla natura dei siti in cui operare lo possano permettere.
Per quanto riguarda i sistemi a funi, invece, a cui il lavoratore viene collegato e imbragato, ecco che si deve raggiungere sempre un livello di sicurezza che possa essere considerato accettabile.
In tal senso, è l’attività di valutazione dei rischi che deve analizzare la fattibilità o meno della lavorazione da svolgere.
È fondamentale che il lavoratore debba utilizzare i sistemi a funi sempre per una breve durata.
Tutto ciò si verifica anche quando il lavoratore si trovi in un sito che abbia caratteristiche tali da non poter essere modificate dal datore di lavoro.
Dopo aver stilato la fase di valutazione in merito alla scelta iniziale dell’attrezzatura di lavoro, così come l’analisi del contesto lavorativo e ambientale in cui deve essere impiegata la specifica attrezzatura, ecco che si passa alla fase di minimizzazione dei rischi specifici.
Questi possono essere correlati all uso di ciascuna attrezzatura di lavoro impiegata.
Quindi, possono essere adottate anche delle precauzioni ulteriori per la sicurezza sul lavoro.
Infatti i dispositivi anticaduta devono essere in grado di prevenire lesioni a chi svolge lavori in quota, anche in caso di caduta .
Lavori in altezza minima.
Quando si parla di lavori in quota si fa riferimento ad ogni tipologia di attività in cui è prevista una vera e propria esposizione del lavoratore ad una quota che va oltre i due metri con riferimento ad un piano stabile.
La normativa di riferimento è il testo unico sicurezza sul lavoro D.Lgs 81/2008.
Nel lavoro in quota, per calcolare l’altezza è necessario valutare la quota di appoggio del lavoratore e non quella di lavoro effettivo.
In poche parole, l’altezza minima di due metri deve essere calcolata dalla quota del piano di calpestio rispetto alla terra.
Infatti se ci si trova su di una scala il piano di calpestio è dato dal gradino in cui viene portato a termine il lavoro.
Invece la terra invece dall’appoggio a terra della scala.
Dalla loro differenza in altezza si stabilisce se il lavoro in quota è da considerarsi ai fini della sopracitata normativa.
Infatti, bisogna rapportare la quota del piano di calpestio rispetto ad un piano stabile.
Corso lavori in quota.
Il corso lavori in quota è previsto da parte dell’articolo 77 del D.Lgs 81/2008.
La normativa lavori in quota esorta ogni datore di lavoro a prendere seriamente ed obbligatoriamente in considerazione questo aspetto formativo.
La legge per i lavori in quota impone un obbligo di formazione e di addestramento pratico in merito al corretto uso dei vari dispositivi di protezione individuali di III categoria.
In questi DPI di III° categoria sono inclusi anche quelli di arresto, caduta e trattenuta, per chi debba usarli nell’attività.
I corsi per l utilizzo dei DPI di III categoria è tassativamente obbligatorio lo ripetiamo per legge.
Questo corso è costituito da una parte pratica e di un’altra teorica.
Di solito, il corso lavori in altezza sicurezza dura 8 ore e scade ogni cinque anni per cui andrà rinnovato a scadenza.
Per quanto riguarda l’aggiornamento di tale formazione, è importante prendere parte al corso di aggiornamento dei lavori in quota, che ha una durata pari a 4 ore, ogni 5 anni come già enunciato.
Inoltre, sono previsti anche test di carattere teorico e pratico, in modo tale da poter valutare le proprie conoscenze e l apprendimento durante lo svolgimento del corso lavori in altezza .
Al termine del corso lavori in altezza, il lavoratore riceverà un vero e proprio attestato attestato lavori in quota.
Tutto ciò testimonia la partecipazione e formazione a tale corso, oltre che il suo superamento con esito positivo e quindi la relativa abilitazione a queste particolari lavorazioni.
Presentazione lavori in altezza.
Nella maggior parte dei casi, i corsi sono sviluppati basandosi su una vera e propria presentazione dei lavori in quota.
Tutto ciò avviene proiettando un documento lavori in quota ppt che è diffuso tra i vari partecipanti.
Il documento legato al corso lavori in quota pdf o in formato power point viene proposto spesso e volentieri con tali formati, per poter essere scaricati e studiati da parte dei singoli lavoratori che partecipano al corso.
Infatti i corsi di formazione lavori in altezza hanno come principale scopo quello di fornire le più importanti nozioni sui sistemi che consentono di arrestare le cadute.
Inoltre sono fornite le istruzioni su come usare correttamente le imbragature che scongiurano il rischio caduta dall’alto.
Nella parte finale di ogni corso, viene svolta sempre una prova pratica per mostrare come utilizzare in maniera corretta ed efficace l attrezzatura anticaduta.
Vengono spiegate materialmente le modalità con cui si deve indossare il dispositivo e come deve avvenire il collegamento ai vari sistemi di ancoraggio.
Non e possibile rilasciare un attestato per lavori in quota senza essersi addestrati durante le lezioni.
Lavori in quota e medicina del Lavoro.
Oltre a dover frequentare idoneo corso lavori in quota il lavoratore è soggetto ad una speciale sorveglianza sanitaria da parte del medico del lavoro aziendale tramite visita medica preventiva .
Tutto ciò al fine di garantire al massimo la sicurezza in quota.
Infatti vengono effettuati accertamenti sanitari tesi alla verifica dello stato di salute del lavoratore anche con riferimento al potenziale abuso di droghe ed alcool.
Inoltre i lavori in quota si devono svolgere solo quando il lavoratore ha un perfetto stato di salute anche psichico non solo fisico.
Viene utilizzato il famoso test antidroga o drug test.
Tutto ciò al fine di garantire la sicurezza del lavoratore durante l attività in quota.
La sicurezza in quota è un requisito imprescindibile per ogni lavoratore.
Ti potrebbe interessare anche cassetta pronto soccorso
La nostra società di consulenza è a vostra disposizione per ogni aspetto legato alla sicurezza sul lavoro anche con riferimento della nomina dell’ rspp , non esitate a contattarci.
Home » Sicurezza sul lavoro »Ultimo aggiornamento 2024-12-09 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API